Al Sindaco del Comune di Pavia
PREMESSO CHE:
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Si è appreso dagli organi di stampa che la causa
intentata dal sig. Scotti ex direttore di APOLF (Agenzia per l’orientamento, il
lavoro e la formazione, di cui il Comune di Pavia è socio al 70%) nei confronti
di APOLF si è conclusa con una transazione, per la quale APOLF ha corrisposto
al sig. Scotti una somma in denaro a compensazione dei danni ad egli causati
dalla errata procedura di licenziamento adottata dal CdA di APOLF.
q
Risulta inoltre che la cifra corrisposta al Sig. Scotti
non sia stata resa nota, poiché gli estremi della transazione sarebbero coperti
da una clausola di riservatezza stipulata tra le parti.
CONSTATATO CHE:
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La decisione operativa che ha portato alla errata
procedura di licenziamento è stata presa dai due membri del CdA di APOLF
nominati dal Sindaco di Pavia, tra il cui in particolare il presidente Avv.
Sorisi.
q
Tale decisione sembra essere il motivo principale della
causa intentata dal Sig. Scotti, che ha poi portato il giudice a suggerire alle
parti la soluzione transattiva.
SI CHIEDE:
- Se il Sindaco
ritiene adeguato rispetto ai doveri di trasparenza della Pubblica
Amministrazione che un’Agenzia di cui il Comune di Pavia è socio al 70% stipuli
una clausola di riservatezza relativa alla transazione, con il solo
scopo di non rivelare pubblicamente l’entità degli oneri che graveranno su
fondi pubblici in seguito a imperizia degli amministratori
- Se i due membri del CdA di APOLF nominati dal
Sindaco godono ancora della sua fiducia.
- Se il Sindaco, in qualità di socio di maggioranza di
Apolf, intende segnalare alla Corte dei Conti la vicenda relativa
all’esborso in questione, in quanto attribuibile a imperizia degli
amministratori.
Guido Giuliani
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Discussione in Consiglio Comunale
risposta dell'assessore FALDINI
- 1) sulla
clausola di riservatezza esprimo anch'io forti dubbi, e ritengo che non
dovesse apporsi ad una transazione, che era opportuno accettare (ulteriori
strascichi giudiziali non avrebbero fatto bene all'Agenzia) - Ritengo che
la clausola di riservatezza sia anacronistica rispetto ai tempi, nei quali
i cittadini richiedono giustamente trasparenza -
La transazione e' stata proposta dal giudice - L'amministrazione comunale non e' a
conoscenza di chi abbia proposto la clausola di riservatezza e l'abbia
accettata
- Non si sa se
e quanti soldi siano stati
corrisposti all'ex direttore di APOLF -
A questa amministrazione non risulta a tutt'oggi che si sia
transato a motivo della errata procedura di licenziamento -
quindi, quelle riportate sono illazioni della stampa e del
consigliere Giuliani -
- Infine, risulta
che la corte dei conti abbia gia' fatto richiesta dei documenti relativi
all'assunzione ed al licenziamento del sig. Scotti
Sindaco CATTANEO
- Sebbene io
potessi effettuare la nomina del direttore di APOLF direttamente, abbiamo
deciso di fare una selezione pubblica, e quindi trasparente, sulla quale
c'e' stata anche l'approvazione di tutto il CDA di APOLF all'unanimita'
che ha valutato come positivo il curriculum del signor Scotti.
- Sulla transazione:
avrei fatto anch'io volentieri a meno della transazione, ma se lo
suggerisce il giudice non è ragionevole opporvisi. E tra l'altro non si sa
per quale motivo il giudice abbia suggerito la transazione.
- Anch'io
ritengo inopportuna la clausola di riservatezza, sulla quale faremo delle
valutazioni.
replica del consigliere GIULIANI (Partito Democratico)
- Apprezzo la
risposta dell'assessore Faldini, e la sua condivisione della
irragionevolezza della clausola di riservatezza.
- Al Sindaco
dico che non dovrebbe essere così leggero nella valutazione della vicenda
giudiziaria, perché risulta dagli atti processuali che la transazione e'
stata proposta alla luce della fondatezza del ricorso intentato dal signor
Scotti, che ha subito un danno a causa della procedura errata di
licenziamento che ha rivelato l'imperizia del presidente del CDA di APOLF,
da lei stesso scelto e nominato per fare parte di quel CDA.
- Inoltre, non
credo che il sindaco dovrebbe sbandierare come procedura trasparente
quella della selezione del direttore di APOLF, viste le voci circolanti -
pure riportate dalla stampa -
riguardo a supposte irregolarità ed illeciti riguardanti la
manomissione del CV del signor Scotti.
intervento del consigliere VELTRI (Insieme per Pavia)
- Sarebbe
opportuno che il contenuto della transazione venisse riportato al consiglio
comunale ed ai cittadini
intervento del consigliere CONTI (Forza Italia)
- Intervengo per
fatto personale - Mi occupai qualche mese fa della vicenda
con una interpellanza con cui chiesi a quanto sarebbe ammontato il
risarcimento corrisposto al signor Scotti
- A quei tempi proposi che
la giunta si costituisse parte civile nel procedimento penale riguardante
la manomissione del CV del signor Scotti -
Sembra infatti che ci sia stato un illecito, con la manomissione del curriculum -
Ricordo che il sig. Scotti e' stato proposto e presentato al
sindaco dalla forza politica "Pavia citta' per l'uomo", ed e'
anche stato candidato per Adenti a Voghera
- Faccio quindi una richiesta
di trasparenza, affinché a due mesi dalle elezioni si faccia chiarezza su
questa vicenda.
risposta del consigliere ADENTI (Pavia citta' per l'uomo) per fatto
personale
- Non c'e'
alcun gossip rispetto a quanto ha sostenuto il consigliere Conti -
Scotti non aveva bisogno di sponsorizzazioni, visto il ricco
curriculum che ha presentato, al netto di quanto si e' potuto appurare
successivamente - Nego che ci siano state raccomandazioni,
tantomeno da parte mia - Scotti in tutta autonomia ha presentato
questo CV che e' stato vagliato positivamente dal CDA e poi dal sindaco che
lo ha nominato direttore - Non c'e' alcun aspetto da
nascondere - Nel momento in cui APOLF stava andando
verso una direzione che richiedeva un manager nel ruolo di direttore, il
signor Scotti era la persona giusta.