lunedì 24 febbraio 2014

Interpellanza: Licenziamento del direttore di APOLF: clausola di riservatezza e condotta del CdA

Al Sindaco del Comune di Pavia

PREMESSO CHE:

q         Si è appreso dagli organi di stampa che la causa intentata dal sig. Scotti ex direttore di APOLF (Agenzia per l’orientamento, il lavoro e la formazione, di cui il Comune di Pavia è socio al 70%) nei confronti di APOLF si è conclusa con una transazione, per la quale APOLF ha corrisposto al sig. Scotti una somma in denaro a compensazione dei danni ad egli causati dalla errata procedura di licenziamento adottata dal CdA di APOLF.
q         Risulta inoltre che la cifra corrisposta al Sig. Scotti non sia stata resa nota, poiché gli estremi della transazione sarebbero coperti da una clausola di riservatezza stipulata tra le parti.

CONSTATATO CHE:

q         La decisione operativa che ha portato alla errata procedura di licenziamento è stata presa dai due membri del CdA di APOLF nominati dal Sindaco di Pavia, tra il cui in particolare il presidente Avv. Sorisi.
q         Tale decisione sembra essere il motivo principale della causa intentata dal Sig. Scotti, che ha poi portato il giudice a suggerire alle parti la soluzione transattiva.


SI
CHIEDE:

  1. Se il Sindaco ritiene adeguato rispetto ai doveri di trasparenza della Pubblica Amministrazione che un’Agenzia di cui il Comune di Pavia è socio al 70% stipuli una clausola di riservatezza relativa alla transazione, con il solo scopo di non rivelare pubblicamente l’entità degli oneri che graveranno su fondi pubblici in seguito a imperizia degli amministratori
  2. Se i due membri del CdA di APOLF nominati dal Sindaco godono ancora della sua fiducia.
  3. Se il Sindaco, in qualità di socio di maggioranza di Apolf, intende segnalare alla Corte dei Conti la vicenda relativa all’esborso in questione, in quanto attribuibile a imperizia degli amministratori.

Guido Giuliani

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 Discussione in Consiglio Comunale


risposta dell'assessore FALDINI
  • 1) sulla clausola di riservatezza esprimo anch'io forti dubbi, e ritengo che non dovesse apporsi ad una transazione, che era opportuno accettare (ulteriori strascichi giudiziali non avrebbero fatto bene all'Agenzia) - Ritengo che la clausola di riservatezza sia anacronistica rispetto ai tempi, nei quali i cittadini richiedono giustamente trasparenza  -  La transazione e' stata proposta dal giudice  - L'amministrazione comunale non e' a conoscenza di chi abbia proposto la clausola di riservatezza e l'abbia accettata
  • Non si sa se e quanti soldi siano stati corrisposti all'ex direttore di APOLF -  A questa amministrazione non risulta a tutt'oggi che si sia transato a motivo della errata procedura di licenziamento  -  quindi, quelle riportate  sono illazioni della stampa e del consigliere Giuliani - 
  • Infine, risulta che la corte dei conti abbia gia' fatto richiesta dei documenti relativi all'assunzione ed al licenziamento del sig. Scotti

Sindaco CATTANEO
  • Sebbene io potessi effettuare la nomina del direttore di APOLF direttamente, abbiamo deciso di fare una selezione pubblica, e quindi trasparente, sulla quale c'e' stata anche l'approvazione di tutto il CDA di APOLF all'unanimita' che ha valutato come positivo il curriculum del signor Scotti.
  • Sulla transazione: avrei fatto anch'io volentieri a meno della transazione, ma se lo suggerisce il giudice non è ragionevole opporvisi. E tra l'altro non si sa per quale motivo il giudice abbia suggerito la transazione.
  • Anch'io ritengo inopportuna la clausola di riservatezza, sulla quale faremo delle valutazioni.

replica del consigliere GIULIANI (Partito Democratico)
  • Apprezzo la risposta dell'assessore Faldini, e la sua condivisione della irragionevolezza della clausola di riservatezza.
  • Al Sindaco dico che non dovrebbe essere così leggero nella valutazione della vicenda giudiziaria, perché risulta dagli atti processuali che la transazione e' stata proposta alla luce della fondatezza del ricorso intentato dal signor Scotti, che ha subito un danno a causa della procedura errata di licenziamento che ha rivelato l'imperizia del presidente del CDA di APOLF, da lei stesso scelto e nominato per fare parte di quel CDA.
  • Inoltre, non credo che il sindaco dovrebbe sbandierare come procedura trasparente quella della selezione del direttore di APOLF, viste le voci circolanti - pure riportate dalla stampa -  riguardo a supposte irregolarità ed illeciti riguardanti la manomissione del CV del signor Scotti.

intervento del consigliere VELTRI (Insieme per Pavia)
  • Sarebbe opportuno che il contenuto della transazione venisse riportato al consiglio comunale ed ai cittadini

intervento del consigliere CONTI (Forza Italia)
  • Intervengo per fatto personale  -  Mi occupai qualche mese fa della vicenda con una interpellanza con cui chiesi a quanto sarebbe ammontato il risarcimento corrisposto al signor Scotti  -  A quei tempi proposi che la giunta si costituisse parte civile nel procedimento penale riguardante la manomissione del CV del signor Scotti -  Sembra infatti che ci sia stato un illecito,  con la manomissione del curriculum  -  Ricordo che il sig. Scotti e' stato proposto e presentato al sindaco dalla forza politica "Pavia citta' per l'uomo", ed e' anche stato candidato per Adenti a Voghera  -  Faccio quindi una richiesta di trasparenza, affinché a due mesi dalle elezioni si faccia chiarezza su questa vicenda.

risposta del consigliere ADENTI (Pavia citta' per l'uomo) per fatto personale

  • Non c'e' alcun gossip rispetto a quanto ha sostenuto il consigliere Conti  -  Scotti non aveva bisogno di sponsorizzazioni, visto il ricco curriculum che ha presentato, al netto di quanto si e' potuto appurare successivamente  -  Nego che ci siano state raccomandazioni, tantomeno da parte mia  -  Scotti in tutta autonomia ha presentato questo CV che e' stato vagliato positivamente dal CDA e poi dal sindaco che lo ha nominato direttore  -  Non c'e' alcun aspetto da nascondere  -  Nel momento in cui APOLF stava andando verso una direzione che richiedeva un manager nel ruolo di direttore, il signor Scotti era la persona giusta.