venerdì 23 luglio 2010

Più trasparenza all'ASM di Pavia


[nota pubblicata su Facebook in data 23 luglio 2010]
https://www.facebook.com/notes/guido-giuliani/cosedipoliticapavia-pi%C3%B9-trasparenza-allasm-di-pavia/404567933638

Il Direttore Generale di ASM Pavia e di ASM Vigevano, Claudio Tedesi, è indagato nell'ambito dell’inchiesta sulla bonifica dell’area di Santa Giulia a Milano (quella dell'imprenditore Grossi, amico di Rosanna Gariboldi; entrambi hanno patteggiato condanne con rimborsi per quasi 20 milioni di Euro).

Tedesi è sicuramente un esperto di bonifiche ambientali e delle attività che costituiscono il core-business di ASM, perché è titolare di uno (o due) studi che svolgono consulenze nel settore.

Vi sono ora due problemi enormi:
1. Non è che per caso Tedesi è in palese conflitto di interessi nello svolgimento della sua attività professionale e in quella di DG delle due ASM pavesi?
2. E' opportuno e utile per i cittadini della Provincia di Pavia che due delle più importanti società di servizi abbiano un DG indagato per reati legati a inquinamenti ambientali?

Secondo il PD pavese, Tedesi non può essere il Direttore Generale di ASM Pavia e Vigevano.
Secondo il sindaco Cattaneo (PDL) e il presidente di ASM Pavia Chirichelli (Lega Nord) è invece tutto a posto.

Leggete l'articolo della Provincia Pavese del 22 luglio 2010, e il comunicato-stampa redatto dal consigliere comunale Massimo Depaoli (PD Pavia).



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(pubblicato sul sito PDPavia, Qui)

Comprereste un'area usata da quest'uomo?
PD Pavia In primo piano - dal Territorio 



All'atto della nomina di Claudio Tedesi a direttore generale di Asm Pavia ci eravamo chiesti come una persona potesse svolgere nello stesso tempo in modo efficiente i ruoli di direttore di Asm Pavia e Vigevano, nonché di titolare di due studi privati. Una persona straordinaria, evidentemente. Accanto a questa riflessione, la considerazione che il suo avere affiancato Grossi in 
molti lavori di bonifica non lasciasse del tutto tranquilli, viste le inchieste in corso.

Dunque, la notizia dell'indagine su Santa Giulia non ci stupisce molto. Quello che ci stupisce è come a questa sola persona con consistenti impegni privati in un settore delicato come le bonfiche siano stati affidati due incarichi così rilevanti per le nostre aziende pubbliche. Vogliamo sapere a Pavia chi, nella sostanza, la abbia scelta come tecnico di fiducia: il Sindaco Cattaneo o il Presidente di Asm Chirichelli? E hanno scelto da soli o consultando qualcuno in più alto loco?

In ogni caso, la notizia dell'indagine mette un altro pesante macigno sulla credibilità delle scelte di questa Giunta di centro-destra. Data la delicatezza dei passaggi che attendono la nostra Asm, vogliamo affidarne la dirigenza a tecnici indagati per la mancata bonifica di un'area, cioè di fatto per un attentato alla salute pubblica?

Chiediamo che in nome della trasparenza l'ing. Tedesi renda pubblici tutti i propri incarichi privati e professionali legati agli ambiti in cui opera Asm. E chiediamo al CdA di Asm che ne valuti la posizione al più presto nella prospettiva di revocare il suo incarico.

per il Gruppo consiliare PD Pavia
Massimo Depaoli

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GIOVEDÌ, 22 LUGLIO 2010 - Pagina 11 - cronaca

«Tedesi è indagato, deve lasciare Asm»

Il Pd chiede le dimissioni. Chirichelli: «Non se ne parla»


PAVIA. «Asm revochi l’incarico di direttore generale a Claudio Tedesi»: la richiesta arriva dal Pd che mette in discussione il coinvolgimento di Tedesi nell’inchiesta sulla bonifica dell’area di Santa Giulia a Milano. Ma il presidente Asm rimanda la richiesta al mittente.
Tedesi, oltre che direttore generale di Asm Pavia, è anche direttore generale di Asm Vigevano e titolare di uno studio privato di ingegneria ambientale e consulenze. E sui numerosi incarichi mette l’accento Massimo Depaoli a nome di tutto il gruppo consiliare del Pd.
«All’atto della nomina di Claudio Tedesi a direttore generale di Asm Pavia ci eravamo chiesti come una persona potesse svolgere nello stesso tempo in modo efficiente i ruoli di direttore di Asm Pavia e Vigevano, nonché di titolare di due studi privati. Accanto a questa riflessione, la considerazione che il suo avere affiancato Grossi in molti lavori di bonifica non lasciasse del tutto tranquilli, viste le inchieste in corso. Dunque, la notizia dell’indagine su Santa Giulia non ci stupisce molto. Quello che ci stupisce è come a questa sola persona con consistenti impegni privati in un settore delicato come le bonfiche siano stati affidati due incarichi così rilevanti per le nostre aziende pubbliche. Vogliamo sapere a Pavia chi, nella sostanza, la abbia scelta come tecnico di fiducia: il sindaco Alessandro Cattaneo o il presidente di Asm Giampaolo Chirichelli? E hanno scelto da soli o consultando qualcuno in più alto loco? In ogni caso, la notizia dell’indagine mette un altro pesante macigno sulla credibilità delle scelte di questa giunta di centrodestra. Data la delicatezza dei passaggi che attendono la nostra Asm, vogliamo affidarne la dirigenza a tecnici indagati per la mancata bonifica di un’area? Chiediamo che in nome della trasparenza l’ingegner Tedesi renda pubblici tutti i propri incarichi privati e professionali legati agli ambiti in cui opera Asm. E chiediamo al Cda di Asm che ne valuti la posizione nella prospettiva di revocare il suo incarico».
Ipotesi, quella di una revoca dell’incarico, che il presidente di Asm Giampaolo Chirichelli non prende nemmeno in considerazione.
«L’indagine che coinvolge Tedesi non riguarda l’attività di Asm - ribatte al consigliere del Pd -. Di conseguenza non c’è motivo di ipotizzare la revoca dell’incarico. Quanto alla scelta di Tedesi per la direzione generale, è evidente che ne ho parlato con il sindaco che rappresenta l’azionista di maggioranza di Asm. Perchè Tedesi a Pavia e Vigevano? Lo sanno anche i sassi che il doppio incarico va nella direzione di una sinergia tra le Asm in vista dell’azienda provinciale unica».


GIOVEDÌ, 22 LUGLIO 2010 - Pagina 11 - cronaca

L’allarme del presidente della commissione parlamentare sui rifiuti

«S. Giulia, bonifiche e rischio mafia»


PAVIA. Infiltrazioni di criminalità organizzata e non è da escludere che fossero di stampo mafioso. A lanciare l’allarme sul caso Montecity e dell’area di Santa Giulia, da ieri sotto sequestro a causa di presunte irregolarità nelle opere di bonifica e per la supposta presenza di materiali altamente inquinanti nel sottosuolo, è Gaetano Pecorella, presidente della commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. «Almeno dai dati che abbiamo potuto acquisire, anche al di fuori delle audizioni, pare vi fossero anche delle infiltrazioni in queste grandi società», ha detto Pecorella, facendo riferimento ad alcune delle realtà imprenditoriali collegate al caso riguardante l’area su cui una volta sorgevano gli impianti chimici della Montedison e poi le acciaierie Redaelli nell’area sud-orientale di Milano. Inoltre, sempre su Santa Giulia, ha aggiunto il numero uno della commissione, «Credo siano mancati soprattutto i controlli amministrativi: arrivare a un sequestro dopo tanti anni, e con di fronte un evidente inquinamento della falda acquifera, vuol dire che chi sarebbe dovuto intervenire non l’ha fatto». Fonti vicine a Risanamento, il gruppo immobiliare che controlla l’area di Milano Santa Giulia, ribadiscono che le bonifiche dell’area sono state effettuate regolarmente e certificate dalle autorità competenti. Per queste ragioni, infatti, il Cda della società, convocato per domani alle 17, valuterà di presentare una richiesta di dissequestro dell’area

mercoledì 21 luglio 2010

Trasparenza al Comune di Pavia


[nota pubblicata su Facebook in data 21 luglio 2010]
https://www.facebook.com/notes/guido-giuliani/cosedipoliticapavia-trasparenza-al-comune-di-pavia/403988148638



A seguito delle gravi e preoccupanti vicende legate ai tentativi di infiltrazione mafiosa al Comune di Pavia, riporto la mia lettera pubblicata da La Provincia Pavese il 20 Luglio 2010.


PAVIA
In consiglio comunale non è stata fatta pulizia



Nel consiglio comunale di venerdì il sindaco Cattaneo ha dato risposte inadeguate e incomplete, che non rispondono in alcun modo alle preoccupazioni dei cittadini pavesi. Al di là delle questioni giudiziarie, Cattaneo è investito in pieno da una enorme questione politica e morale che egli sembra trascurare. Dalle intercettazioni nasce il concreto sospetto che l’azione politica di alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra non sia guidata dall’interesse collettivo dei cittadini, bensì da forti interessi privati, alcuni dei quali riferibili ad organizzazioni criminali.
Come cittadino, mi allarma e mi infastidisce che persone nominate dal sindaco ai vertici di Asm ne tradiscano la fiducia ed il mandato con atteggiamenti che lasciano affiorare il dubbio che la cosa pubblica venga gestita in nome e per conto di interessi di pochi.
Ancora, come cittadino e consigliere sono fortemente preoccupato per il fatto che qualcuno possa sedere in consiglio comunale non perché abbia raccolto con passione e fatica e il consenso dei cittadini, ma per essersi comprato l’elezione al mercato della malavita.
Il sindaco Cattaneo non può limitarsi a dire belle parole sulla Pavia pulita che tutti vorremmo, e a confermare che negli atti dell’amministrazione comunale non c’è ad oggi traccia di illeciti riferibili a infiltrazioni mafiose (ci mancherebbe altro!).
Ciò che occorre per riconquistare un minimo di credibilità e di fiducia dei cittadini, e che ancora non vediamo, è una svolta decisa. Cattaneo revochi le deleghe agli assessori, cancelli le nomine negli Enti, guardi in faccia i consiglieri comunali di maggioranza. Esiga da tutti la massima trasparenza, e chieda di fare un passo indietro a chi non può assicurare la completa estraneità a comportamenti eticamente e politicamente non accettabili, come ha fatto con l’assessore Trivi.

Guido Giuliani consigliere comunale, Partito Democratico, Pavia 

NOTA 1 - E' stata tagliata la frase finale originale, che riporto qui:
[Il sindaco] Affermi la propria piena responsabilità politica e la propria autonomia, nominando nuove persone e confermando quelle al di sopra di ogni sospetto. Ogni ulteriore tentativo di coprire e legittimare persone non degne della fiducia sua e di tutti i cittadini onesti non potrà che comprometterne la credibilità come sindaco della nostra città. 

NOTA 2 - versione pdf della lettera Qui

NOTA 3 - Rasegna stampa sulla vicenda "Ndrangheta a Pavia" Qui (sito ComunePV)