martedì 24 novembre 2009

cosedipoliticaPAVIA - MIA INTERVISTA a "Il Mondo del Lunedì"

per i più coraggiosi: ecco una mia intervista pubblicata su "Il Mondo del Lunedì" del 23 Novembre 2009.

Argomento: politica regionale e locale, Partito Democratico.

Versione pdf scaricabile da qui.

Giuliani: adesso il Pd può recuperare consensi

Il congresso del Pd è stato vinto da Bersani. Che impressioni le suscita questo risultato?
Finalmente il PD ha un segretario vero che durerà in carica per quattro anni. Veltroni è stato un candidato premier innovativo e convincente, che ha modificato la scena politica dalla parte di entrambi gli schieramenti. Poi, Veltroni ha fallito completamente come segretario del PD. Non è riuscito ad organizzare rapidamente il partito, disperdendo l’enorme patrimonio di consenso ed affetto delle primarie del 2007.
Bersani è il vincitore di un confronto vero, che ha visto una discussione animata sulla linea politica e sull’organizzazione del partito. La mobilitazione di mezzo milione di iscritti e tre milioni di elettori significa che il progetto del PD è sentito e condiviso dalla gente. Bersani è una persona seria e credibile, che gode della stima di tutti i cittadini. Può fare del PD un riferimento permanente per l’elettorato di centrosinistra, e riportarlo al governo del Paese. Questa volta per rimanerci a lungo, governando bene con idee chiare.

Ora che fase si apre per il partito?
Il PD deve lavorare su due aspetti. Il primo e più importante è il consolidamento - termine che preferisco rispetto a “radicamento”, che dà l’idea di un partito immobile, fermo. Il PD ha un enorme potenziale di espansione, e può davvero coinvolgere la partecipazione di persone e ceti sociali molto diversi. I temi delle pari opportunità, dei diritti e del riconoscimento del merito toccano in egual misura gli operai ed i docenti universitari, gli immigrati e gli imprenditori.
Il secondo aspetto riguarda la definizione di proposte politiche chiare su temi fondamentali che toccano i cittadini da vicino, come ad esempio l’immigrazione, l’inizio e il fine vita. E la difesa rigorosa dei principi costituzionali e la lotta decisa alle politiche del centrodestra che sono fintamente nell’interesse dei cittadini, mentre in realtà proteggono una ristretta casta di privilegiati, a partire dal Presidente del Consiglio.

Cosa si augura per il prosieguo del PD?
Sono sicuro che il PD vedrà crescere di molto il proprio consenso tra i cittadini. Il governo di centrodestra sta sprecando tempo e risorse per salvaguardare gli interessi personali di Berlusconi, invece di occuparsi di risolvere gli enormi problemi provocati dalla crisi economica. I cittadini sono stufi di vedere politici che si occupano di questioni di scarsissimo interesse generale. E non sono più disposti a credere ai bluff del governo. Ad esempio, andrebbe spiegato ai cittadini perché oggi si cerca in gran fretta di approvare leggi che accorciano la durata dei processi, con l’unico scopo di sottrarre Berlusconi ai suoi giudici. E, si badi bene, senza fare arrivare rapidamente alla loro conclusione i processi che riguardano centinaia di migliaia di persone, bensì semplicemente interrompendoli e lasciando molte vittime senza giustizia o risarcimento. Questo succederà, ad esempio, a tutti i risparmiatori truffati del caso Parmalat.

La politica sta attraversando un momento molto difficile. Appare sempre più distante dal cittadino. Come si può tornare alla "vera politica"?
La vera politica richiede che spariscano i gravi casi di corruzione o di coinvolgimento nelle vicende giudiziarie. Ciò si può ottenere molto semplicemente attraverso comportamenti responsabili e la scelta di persone al di sopra di ogni sospetto.
A livello locale bisogna migliorare i servizi per i cittadini, offrendo qualità e competenza al posto di improvvisazione e trascuratezza. Ad esempio: com’è possibile che debbano essere le famiglie dei bambini che frequentano scuole materne ed elementari a fornire sapone, tovaglioli, bicchieri e carta igienica? Le scuole e il sistema dell’istruzione in generale, dagli asili nido alle università, ha bisogno di investimenti e maggiori risorse finanziarie per mantenere standard adeguati al livello europeo. Invece, trionfano il populismo e la politica degli annunci, e si stanziano miliardi di Euro per un inutile ponte sullo Stretto di Messina invece di dare una vera spinta al federalismo fiscale, altro provvedimento che rimarrà inattuato. Un esempio lampante in questo senso viene dal Comune di Pavia: la giunta mette in cantiere interventi sulla città che non è chiaro come verranno finanziati, dato che il patto di stabilità insieme al taglio dell’ICI hanno ridotto i bilanci degli enti locali.
Un altro esempio di poca chiarezza è la messa a gara dei servizi di erogazione dell’acqua in Provincia di Pavia – la cosiddetta privatizzazione. In nome di una maggiore efficienza, ancora tutta da dimostrare, si consente a un privato di trarre profitti da un bisogno fondamentale dei cittadini come l’acqua. A parità di servizio, tutto il profitto del gestore privato è di fatto un costo aggiuntivo per i cittadini. Il PD pavese sta cercando di interrompere questa procedura, ma il centrodestra procede spedito seguendo gli ordini di Formigoni.

Ora ci sarà un appuntamento molto importante per la nostra provincia. Le elezioni regionali. Che scenari si presentano al centrosinistra?
La Lombardia vive di contraddizioni. È una delle regioni europee con il reddito pro-capite più elevato, ma chi vive nelle città o nell’hinterland di Milano fa fatica a pagare l’affitto con uno stipendio da lavoro dipendente. I servizi sanitari di punta sono eccellenti, ma per prenotare una mammografia si viene rimandati all’anno 2011. I primari degli ospedali vengono selezionati in base all’appartenenza politica e non, sorprendentemente, scegliendo la persona più competente e in grado di salvare il maggior numero di vite umane. Infine, ricordiamo che un milione di pendolari tutte le mattine si mette in marcia verso il luogo di lavoro, affrontando disagi di ogni tipo, sia sulle strade che sui treni.
Questo è lo scenario dopo 15 anni di governo di Formigoni. Serve una brusca sterzata per rimettere in carreggiata una regione che rischia di diventare sempre meno vivibile. Il centrosinistra proverà a mettere in campo una soluzione di vera alternativa, avendo come unico obbiettivo il miglioramento dei servizi e delle condizioni di vita dei cittadini.
La Provincia di Pavia vive le stesse contraddizioni regionali, inasprite da un tessuto produttivo in declino. Ad oggi il benessere in Provincia è in gran parte garantito dai depositi bancari: ricchezze accumulate nel tempo e dalle generazioni precedenti che si vanno via via consumando.

Un impegno per il futuro da parte sua...
Mi impegnerò affinché il PD a livello locale costruisca proposte concrete e ne persegua l’attuazione, possibilmente ottenendo buoni risultati elettorali, per i quali sarà fondamentale presentare persone competenti e in grado di fare l’interesse dei cittadini anziché quelli dei politici.
In consiglio comunale, terrò alta l’attenzione sulla trasparenza della Giunta. Seguirò da vicino i settori cultura e turismo attraverso il lavoro della commissione consiliare e, in particolare, lo sviluppo del Polo tecnologico. Questo è un tema di grande importanza strategica per Pavia, ed è giusto e opportuno che maggioranza ed opposizione lavorino insieme per massimizzare il risultato per la nostra città.

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