giovedì 28 gennaio 2010

cosedipoliticaPAVIA – “Il Sindaco delle azioni o delle dichiarazioni?”

Nella seduta del Consiglio Comunale di Pavia di Lunedì 25 Gennaio 2010 si sono discussi temi importanti per i cittadini, quali la tariffe delle mense scolastiche, il piano finanziario per la raccolta dei rifiuti, gli indicatori per misurare l’efficienza della Giunta Comunale.

Con ordine:


Tariffe delle mense scolastiche
Le azioni recentemente intraprese dalla Giunta riguardo alle tariffe delle mense scolastiche comunali (asili nido, scuole materne ed elementari) sono state due. Entrambe sbagliate.
La prima (delibera di Giunta del 5 Gennaio 2010) stabilisce che le famiglie con reddito ISEE inferiore a 5320€ annui debbano pagare 0.50€ per ciascun pasto per l’anno 2010, e 1.00€ per il 2011. È la prima volta che le famiglie in questa fascia di reddito devono pagare i pasti mensa dei bambini: infatti sino ad ora erano esentate dal pagamento. Questi aumenti, a regime, faranno sì che le famiglie più povere spenderanno 160€ annui in più. La maggioranza ha sostenuto che l’introduzione di una tariffa per tutte le famiglie, seppur minima, ha lo scopo di responsabilizzare gli utenti delle mense scolastiche. Noi del gruppo PD abbiamo contestato con vigore questa decisione, perché riteniamo che le famiglie più bisognose vadano aiutate, e non vada sottratto loro del denaro che può essere vitale per la sopravvivenza. Inoltre, l’argomento sostenuto dal Sindaco secondo cui “vi sono troppe famiglie che sinora hanno usufruito dell’esenzione totale” è fuorviante. Se si ritiene che vi siano famiglie che dichiarano il falso per rientrare nella fascia di esenzione, occorre mettere in atto i doverosi controlli sulle dichiarazioni di reddito presentate dalle famiglie.
La seconda decisione è stata quella di introdurre un nuovo balzello di 5€ nella forma di contributo annuale di iscrizione alla refezione scolastica per ciascun bambino. Questo provvedimento è del tutto inutile perché consente di incassare la modesta cifra di 20mila €/anno, a fronte di una spesa complessiva per la refezione scolastica che ammonta a qualche milione di €. L’aggiunta di un nuovo inutile e fastidioso balzello ci pare anacronistico, e crediamo che i cittadini ne risulteranno giustamente infastiditi.
A margine di questo provvedimento, la giunta ha commesso un grave errore procedurale. Infatti, come riportato su nostra segnalazione da “La Provincia Pavese” (LINK - http://servizi1.epavia.it/rs/012010/25-01-2010/provincia-p11-1.pdf), il nuovo balzello è stato annunciato ai genitori dei bambini delle scuole elementari PRIMA che il Consiglio Comunale deliberasse sull’argomento. Si è di fatto assistito ad uno scavalcamento delle prerogative del Consiglio Comunale, per la qual cosa l’Assessore all’Istruzione Faldini si è scusato pubblicamente durante la seduta del Consiglio Comunale, confermando la correttezza di comportamento cui ci ha abituati nei confronti del Consiglio e dell’opposizione.


Piano finanziario per la raccolta dei rifiuti
È stato presentato il piano finanziario a copertura delle nuove azioni per la raccolta dei rifiuti, che prevedono un aumento della quota di raccolta differenziata. Questa iniziativa va intrapresa obbligatoriamente, poiché lo impone una direttiva europea. Ciò che manca nella relazione della Giunta è una chiara e quantitativa definizione degli obbiettivi da raggiungere, e dei tempi entro i quali vanno raggiunti.
Ho presentato in Consiglio Comunale un Ordine del Giorno (LINK - http://guidogiuliani.blogspot.com/2010/01/ordine-del-giorno-per-la-definizione-di.html) che impegna l’ Amministrazione Comunale a:
- definire entro 90 giorni degli indicatori quantitativi quantificabili e misurabili relativi ad alcuni degli obbiettivi descritti nel piano finanziario degli interventi relativi al servizio gestione dei rifiuti urbani (anni 2010 – 2012), indicando anche la scadenza temporale prevista per la loro realizzazione
- pubblicizzare attraverso i mezzi di comunicazione (ivi incluso il sito Internet del Comune) tali indicatori e le scadenze di verifica
- prevedere un momento formale di verifica del raggiungimento degli obbiettivi relativi al servizio gestione dei rifiuti urbani, nell’interesse e nel rispetto dei cittadini che sono i destinatari dei benefici che devono scaturire dall’azione di governo di questa Amministrazione in materia.
La maggioranza ha bocciato a ranghi compatti questa proposta.


Piano Generale di Sviluppo 2009-2014
Il Sindaco ha illustrato il documento (LINK - http://servizi1.epavia.it/cc/scaricaallegatoproposta.php?id=64) che descrive le proposte di azione della Giunta per il prossimo quinquennio. Si tratta di un documento moto generico, in cui si definiscono gli interventi per il miglioramento della città. Il problema di fondo di questo documento sta appunto nella sua genericità, che consente alla Giunta di dichiarare le proprie migliori intenzioni senza che i cittadini abbiano la possibilità di verificare se e quando le promesse del Sindaco si tradurranno in azioni concrete per la città. Per rendere il documento meno generico, e per mettere il “Sindaco del fare” di fronte alle proprie responsabilità e a quelle delle sue promesse elettorali, ho presentato in Consiglio Comunale un Ordine del Giorno (LINK - http://guidogiuliani.blogspot.com/2010/01/ordine-del-giorno-per-la-definizione-di_27.html) che impegna l’ Amministrazione Comunale a:
- definire entro 90 giorni degli indicatori quantitativi quantificabili e misurabili relativi ad alcuni degli obbiettivi e delle azioni descritte nel Piano Generale di Sviluppo 2009-2014, indicando anche il percorso temporale previsto per la loro implementazione/realizzazione
- pubblicizzare attraverso i mezzi di comunicazione (ivi incluso il sito Internet del Comune) tali indicatori
- prevedere un momento formale di verifica del raggiungimento degli obbiettivi, nell’interesse e nel rispetto dei cittadini che sono i destinatari dei benefici che devono scaturire dall’azione di governo di questa Amministrazione.

Il mio scopo era quello di stimolare la Giunta a scegliere alcuni obbiettivi di governo e renderli concreti e misurabili, per consentire ai cittadini di valutare in concreto l’efficienza e la capacità del Sindaco Cattaneo e della sua Giunta.
Nessuna sorpresa all’atto della votazione: la maggioranza si è ancora una volta rifiutata di prendere impegni concreti nei confronti dei cittadini.

Conclusione
La giunta del Sindaco Cattaneo prosegue nello svolgere il compito che sin qui le riesce meglio: fare dichiarazioni di intenti cui non seguono azioni concrete per lo sviluppo a medio e lungo termine della città.

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